Lo stile sobrio e documentaristico di Guillaume Brac garantisce la giusta distanza dello spettatore dai personaggi e dalla vicenda narrata, rendendo allo stesso tempo possibile una forte partecipazione emotiva, senza mai eccedere nei sentimentalismi. I tre personaggi apparentemente così diversi nelle loro manifestazioni esteriori condividono in realtà la stessa difficoltà relazionale, lo stesso disagio esistenziale nel rapportarsi all’altro. Ognuno di loro sviluppa una forma di difesa che meglio si addice al loro temperamento, e in questa occasione ognuno ha la possibilità, almeno per una volta, di cambiare un copione immutabile. Non sarà la svolta, forse non cambierà nulla, ma ognuno porterà a casa l’idea che sia possibile qualcosa di diverso.
Un monde sans femmes di Guillaume Brac
Lo stile sobrio e documentaristico di Guillaume Brac garantisce la giusta distanza dello spettatore dai personaggi e dalla vicenda narrata, rendendo allo stesso tempo possibile una forte partecipazione emotiva, senza mai eccedere nei sentimentalismi. I tre personaggi apparentemente così diversi nelle loro manifestazioni esteriori condividono in realtà la stessa difficoltà relazionale, lo stesso disagio esistenziale nel rapportarsi all’altro. Ognuno di loro sviluppa una forma di difesa che meglio si addice al loro temperamento, e in questa occasione ognuno ha la possibilità, almeno per una volta, di cambiare un copione immutabile. Non sarà la svolta, forse non cambierà nulla, ma ognuno porterà a casa l’idea che sia possibile qualcosa di diverso.