Counseling sostegno e aiuto Counselor a Roma

counseling migliora la vita

Qohen vive in una ipotetica società del futuro, fondata sull’apparenza e sull’immagine. Apparentemente una società piena di colori e individui originali, nasconde una profonda inquietudine. In realtà tutto è vietato, esiste solo il lavoro e le lusinghe di martellanti proposta di benessere spirituale e materiale. In primo piano i social network vero tessuto connettivo tra tutte le componenti Qohen che è cosi scisso da usare il noi invece dell’io, lavora alla programmazione del teorema zero, un algoritmo che vuole provare l’assurdità dell’esistente senza sosta e a ritmi frenetici. Aspetta che una telefonata arrivi a rivelargli il suo vero talento che gli potrà cambiare la vita.
Col suo stile paradossale e grottesco Giliam parla della società di oggi, dove tutto è vissuto quasi in modo asettico, dalle relazioni sociali ai piaceri personali. Dopo una prima parte in cui viene descritta questa martellante realtà ipnotica e irreale, nella seconda parte del film, il film lascia spazio alle emozioni. Grazie a una relazione con una donna, che si trasforma da amore virtuale a reale, e all’amicizia con un giovane che ancora ha una visione pura, il protagonista comincia ad uscire dal sistema. Che è un sistema di controllo che si basa sulla paura dell’uomo, la paura del caos e dell’incertezza. Il profitto del sistema è quello di organizzare il caos, fornendo allo stesso tempo proposte per una vita migliore che verrà, spingendo tutti a non vivere aspettando qualcosa che non arriverà mai. Ritrovare le emozioni e i sentimenti all’interno di noi, permette di affrontare quel caos dentro il quale c’è la vita, semplice, sana e reale. The Zero Theorem è un film ricco di spunti e simboli, intriso di un profondo senso critico, quasi dolorose verso i costumi del mondo di oggi. A tratti confuso e incomprensibile, trova una sua ragione di esistere quando nella seconda parte vengono messi in gioco i sentimenti come l’amore e l’amicizia, che danno una orientamento a questa storia per il resto troppo complessa