Il formato 4:3 che Carlo Sironi sceglie per il suo film, dichiara subito che assisteremo ad una storia che ci costringerà in uno spazio ristretto dalle poche prospettive. E in effetti i due protagonisti saranno rinchiusi in una casa in attesa dell’evento, a fare i conti con tutte le loro inadeguatezza verso la vita, che manifestano con un atteggiamento distaccato verso quello che accade intorno. Allo stesso modo la narrazione è asciutta, costante nel reiterare il vuoto di prospettive e la rassegnazione dei due protagonisti: niente sembra muoversi intorno a loro, privi di prospettive verso il futuro, inutili per la società. Ma quando intravedono la possibilità di diventare importanti per qualcuno il gelo emotivo che li caratterizza comincia lentamente a sgretolarsi, fino a sciogliersi. Film interessante anche grazie alla musica elettronica che commenta, perfettamente a tema, la vicenda raccontata.
Sole di Carlo Sironi
Il formato 4:3 che Carlo Sironi sceglie per il suo film, dichiara subito che assisteremo ad una storia che ci costringerà in uno spazio ristretto dalle poche prospettive. E in effetti i due protagonisti saranno rinchiusi in una casa in attesa dell’evento, a fare i conti con tutte le loro inadeguatezza verso la vita, che manifestano con un atteggiamento distaccato verso quello che accade intorno. Allo stesso modo la narrazione è asciutta, costante nel reiterare il vuoto di prospettive e la rassegnazione dei due protagonisti: niente sembra muoversi intorno a loro, privi di prospettive verso il futuro, inutili per la società. Ma quando intravedono la possibilità di diventare importanti per qualcuno il gelo emotivo che li caratterizza comincia lentamente a sgretolarsi, fino a sciogliersi. Film interessante anche grazie alla musica elettronica che commenta, perfettamente a tema, la vicenda raccontata.