Gioia ha 18 anni e vive con la famiglia nella periferia di Torino in un appartamento assegnato dal comune. E’ di etnia rom e in nessun modo intende seguire le tradizioni che vogliono che sia data in sposa a un uomo tramite accordi di famiglie. Vuole trovare qualcuno che la capisca e di cui sia innamorata. E avendo scoperto di avere una passione per il cinema ha deciso che diventerà cineasta.
Un film autobiografico molto interessante questo di Laura Halilovic raccontato con freschezza e semplicità. Nel percorso adolescenziale di crescita la protagonista si trova a fare i conti con i limiti che l’educazione famigliare mette alle sue aspirazioni. E diventa anche un’occasione singolare per vedere il mondo con gli occhi della cultura rom, e capire la loro visione del “gage”, ovvero il “non rom”. Quelle che emerge è che i bisogni, i desideri e le paure sono le stesse per tutti. La battaglia adolescenziale per ottenere il “suo posto” nel mondo di Gioia, finirà per diventare un motivo di crescita per tutta la famiglia