Quante volte capita che la vita si fermi in attesa di prendere quella decisione? Decidere ci pone in uno stato di forte dubbio e molto spesso entra in gioco il giudizio verso se stessi, che spesso è molto severo. La paura di sbagliare, del giudizio che potremmo darci e quello che potrebbero dare gli altri diventano ostacoli molto forti alla capacità di decidere. Frequentemente si sceglie per aderire ad un modello di altri, un modello familiare, un modello sociale o comunitario. In questo modo il rischio che si corre sembra essere minore. Tuttavia questo lascia insoddisfatti, il tempo passa e la decisione viene rimanadata o viene presa secondo il modello di altri.
C’è una parte di noi che aspetta di essere soddisfatta, che vuole emergere, che sa bene cosa vorrebbe per sè. Il lavoro di counseling è utile proprio a fare pulizia di tutto quello che non serve e dare spazio a quello che fatica ad uscire. Ed è importante farlo perchè la capacità di prendere decisione fà sentire liberi e migliora la qualità della vita.
Il counseling può aiutare le persone a prendere decisioni grazie all’approccio guidato dal professionista che facilita la riflessione, l’analisi e la valutazione dei fattori in gioco. In particolare, il counselor aiuta a individuare gli obiettivi e le priorità della persona, a considerare vantaggi e svantaggi delle scelte possibili, a esplorare e controllare le emozioni coinvolte nella decisione e a valutare le conseguenze a breve e lungo termine. Inoltre, il counselor offre uno spazio sicuro e privato dove l’individuo può esprimere dubbi, paure e preoccupazioni e ricevere un supporto neutrale ed empatico. In generale, il counselor non impone soluzioni predefinite ma supporta il processo di scelta e aiuta a trovare soluzioni durature e congruenti con i valori personali.