Amir e Sara stanno preparando i bagagli. Sono una giovane coppia Iraniana in procinto di trasferirsi per qualche anno a Melbourne. La baby sitter del vicino di casa per un imprevisto deve uscire, e chiede loro se possono tenere per qualche ora la piccola di pochi mesi. Poco più tardi la coppia scopre che la bambina è morta e comincia per loro un dramma dal quale sembra non esserci via d’uscita.
Un film ben fatto questo del regista Iraniano Nima Javidi che con un ambientazione di tipo teatrale, la storia si svolge tutta nel soggiorno della casa dei due protagonisti, affronta il temo dell’imprevisto e delle conseguenza che porta la scelta che si opera nell’affrontarlo. Una sceneggiatura incalzante riesce a tratti a far luce tra le pieghe della relazione di coppia, sulla fiducia che viene messa in discussione di fronte ad un evento che li scuote profondamente. E la modalità di reagire di fronte al fatto sembra tracciare inesorabilmente le mosse successive. Dal momento che Amir sceglie di nascondere per un primo momento il fatto al papà della piccola, tutto, loro malgrado, sembra contribuire a rendere impossibile un cambio di strategia. Finchè decidono di partire lo stesso, sapendo che porteranno sempre questo difficile segreto nei loro cuori.