Bruno e Sonia si ritrovano, giovanissimi, genitori di Jimmy. Lei si identifica immediatamente nel compito materno ma Bruno continua la sua vita da ragazzo scapestrato facendo piccoli furti e continuando a non avere nessuna voglia di lavorare. Quando pochi giorni dopo la nascita gli si presenta l’occasione di vendere il bambino, ci pensa poco e con un inganno all’insaputa di Sonia porta a termine l’operazione. Questo scatenerà l’ira di Sonia e una serie di eventi sempre più difficili che arrivano a sfiorare la tragedia.
Vincitore della Palma d’oro a Cannes nel 2006, il film è raccontato con lo stile tipico, essenziale e quasi documentaristico dei fratelli Dardenne. Una sceneggiatura semplice e lineare coinvolge ed emoziona per la sua immediatezza ed efficacia. Il percorso dei due ragazzi e in particolar modo quello di Bruno, è la tipica parabola di chi commesso il primo errore ne commette altri a catena per riparare. E dopo aver attraversato tutto il conflitto Bruno riesce a contattare il dolore provocato agli altri e infine il suo, riuscendo così darsi la possibilità di una nuova vita.