Remy ha cinquant’anni; dopo aver vissuto una vita di piaceri e aver divorziato dalla moglie con la quale aveva avuto due figli, si trova in un letto d’ospedale con una malattia allo stadio terminale. Vuole mantenere lo stesso stile di vita avuto fino a quel momento e allora Sebastien, il figlio con il quale ha un pessimo rapporto, si adopera in tutti i modi per rendergli felici gli ultimi giorni. Prende un intero piano dell’ospedale per il padre, fa venire tutti i suoi vecchi amici ormai sparsi per il mondo e gli procura eroina per alleviare le sue sofferenze. Si forma una comitiva allegra che riflettendo sul passato e sui cambiamenti trascorsi, accompagna dolcemente Remy verso la fine dei suoi giorni.
E’ una bella commedia con momenti intensi di commozione e che fa riflettere sullo scorrere della vita questo film di Denys Arcand. Le riflessioni sul tempo trascorso, sui modelli nuovi che prendono il posto di quelli vecchi caratterizzano con ironia pungente tutto il racconto. La necessità di tutti è quella di riappropriarsi del passato per poter affermare il cambiamento della vita attuale, e in special modo per i due protagonisti c’è il bisogno di riappacificarsi dopo una vita di conflitti estremi. Occupandosi l’uno dell’altro scoprono l’amore che li lega e che gli eventi della vita e le incomprensioni tipiche della famiglia avevano oscurato.