Je vous salue, Marie è la trasposizione, ai tempi odierni, dell’annunciazione della nascita di Cristo a Maria. É anche questa una coppia umile, Giuseppe fa il benzinaio e riuscirà ad accettare questo concepimento non suo e che non sa spiegarsi con difficolta e grazie all’amore per Maria visualizzata in diverse fasi della vita e con la quale viviamo il travaglio interiore che le porta questo evento.
Jean Luc Godard in un film che ha nella fotografia un punto di eccellenza. Le immagini che si susseguono sono tutte bellissime, e scorrono all’interno dello stile narrativo di Godard che non lascia mai spazio alla prevedibilità con un disegno di montaggio che va avanti a momenti contraddittorio, a tratti slegato altri per analogia. Una riflessione sulla spiritualità, sulla creazione e soprattutto sul rapporto corpo e anima. Questa mi sembra la domanda che prosegue per tutto il film. E’ il corpo che prende vita grazie all’anima, o è l anima che decide di prendere vita scegliendo un corpo? E questa è una domanda che porta direttamente alla questione della creazione.