Wim Wenders riflette sulla vita partendo da testi di Rilke, e lo fa con una narrazione lirica sempre in bilico tra la soggettiva dell’angelo e l’oggettività dello spettatore. Con il bianco e nero letteralmente disegna la vita degli angeli priva di colori e sapori, una vita che pur essendo ricca di partecipazione e di ascolto è priva di quel peso che le vicende umane portano con se e che danno il reale senso della vita. Recuperare l’innocenza, la spontaneità e l’entusiasmo dello sguardo infantile, insieme alla memoria storica dei fatti accaduti è un processo fondamentale perché l’amore si manifesti dando una diversa possibilità a Damiel. Perché le passioni, il dolore, la fatica dell’uomo sono una ricchezza che vale sempre la pena vivere
Il Cielo Sopra Berlino di Wim Wenders
Wim Wenders riflette sulla vita partendo da testi di Rilke, e lo fa con una narrazione lirica sempre in bilico tra la soggettiva dell’angelo e l’oggettività dello spettatore. Con il bianco e nero letteralmente disegna la vita degli angeli priva di colori e sapori, una vita che pur essendo ricca di partecipazione e di ascolto è priva di quel peso che le vicende umane portano con se e che danno il reale senso della vita. Recuperare l’innocenza, la spontaneità e l’entusiasmo dello sguardo infantile, insieme alla memoria storica dei fatti accaduti è un processo fondamentale perché l’amore si manifesti dando una diversa possibilità a Damiel. Perché le passioni, il dolore, la fatica dell’uomo sono una ricchezza che vale sempre la pena vivere