Nikos Labôt ci racconta la storia di Panayiota, una donna semplice, a malapena sa leggere, seguendo dal principio alla fine, senza perderla mai di vista. È proprio quell’attenzione che la protagonista cerca, umiliata e abbrutita da tanti anni di vita senza la minima attenzione per se stessa. Il lavoro che in questo caso è particolarmente vessatorio, viste le condizioni economiche del paese, diviene per lei il modo per cominciare a conoscersi e a stimarsi. Se da un lato il film mostra quanto può essere spietato il mondo del lavoro legato ormai a multinazionali che non hanno nessuna attenzione per le persone, dall’altro ci mostra come anche in un periodo di crisi, o forse soprattutto in un periodo di crisi sia possibile far emergere un cambiamento positivo.
I Doulia tis (Her job) di Nikos Labôt
Nikos Labôt ci racconta la storia di Panayiota, una donna semplice, a malapena sa leggere, seguendo dal principio alla fine, senza perderla mai di vista. È proprio quell’attenzione che la protagonista cerca, umiliata e abbrutita da tanti anni di vita senza la minima attenzione per se stessa. Il lavoro che in questo caso è particolarmente vessatorio, viste le condizioni economiche del paese, diviene per lei il modo per cominciare a conoscersi e a stimarsi. Se da un lato il film mostra quanto può essere spietato il mondo del lavoro legato ormai a multinazionali che non hanno nessuna attenzione per le persone, dall’altro ci mostra come anche in un periodo di crisi, o forse soprattutto in un periodo di crisi sia possibile far emergere un cambiamento positivo.