Tony Gatlif racconta usi e costumi di un gruppo di etnia rom, attraverso gli occhi di un “gadjo”, un non rom. È curioso come egli stesso sia a vittima del pregiudizio che i nativi gli riservano, proprio gli stessi pregiudizi che in genere vengono usati per descriverli. Per il protagonista non è facile inserirsi in uno stile di vita che è emotivamente sempre oltre le righe. Gioie, tristezze, lutti si susseguono senza soluzione di continuità e tutte vengono vissute in modo totale, con la musica e il ballo che sono sempre necessari a dare spazio ai sentimenti. Grazie all’amore, l’integrazione tra due mondi diversi diviene possibile, e permette al protagonista di risolvere il rapporto col padre scomparso, del quale cercava d comprenderne le motivazioni. Solo quando lui stesso ripercorre quel percorso che aveva compiuto il padre, può capire a fondo e, liberatosi, proseguire per una nuova stagione della vita.
Gadjo Dilo di Tony Gatlif
Tony Gatlif racconta usi e costumi di un gruppo di etnia rom, attraverso gli occhi di un “gadjo”, un non rom. È curioso come egli stesso sia a vittima del pregiudizio che i nativi gli riservano, proprio gli stessi pregiudizi che in genere vengono usati per descriverli. Per il protagonista non è facile inserirsi in uno stile di vita che è emotivamente sempre oltre le righe. Gioie, tristezze, lutti si susseguono senza soluzione di continuità e tutte vengono vissute in modo totale, con la musica e il ballo che sono sempre necessari a dare spazio ai sentimenti. Grazie all’amore, l’integrazione tra due mondi diversi diviene possibile, e permette al protagonista di risolvere il rapporto col padre scomparso, del quale cercava d comprenderne le motivazioni. Solo quando lui stesso ripercorre quel percorso che aveva compiuto il padre, può capire a fondo e, liberatosi, proseguire per una nuova stagione della vita.