Finisterrae è un fim di Sergio Caballero. Racconto grottesco di due fantasmi che decidono di tornare a vivere. Un oracolo ordinerà loro di percorrere il Camino di Santiago fino al termine, Finisterra e li varcare la porta. Il viaggio è lungo e pieno di insidie. Fantasmi, creature dell’aldilà, animali che parlano, ogni volta una prova da superare, un confronto con le proprie convinzioni profonde. Una volta arrivati sula spiaggia di Finisterra, finalmente si materializza la porta. Uno dei fantasmi tentenna e non supera la soglia, l’altro va e si ritrova trasformato in una rana. Un principe passando la scorge, e con un bacio la trasforma in una splendida principessa.
L’ambientazione nella natura incontaminata e la costruzione di scene davvero originali, fanno della fotografia una delle cose più belle del film.
E’ complesso il tema che muove la narrazione. Tutto sommato, mi pare che sia la fiducia il tema di fondo del film. Per diventare una principessa bisogna avere la voglia e la forza di percorrere un lungo cammino pieno di tentazioni, e di accettare in ogni momento la propria condizione. Significativa in questo senso la scelta del Camino de Santiago, tradizionale rotta dei pellegrini alla ricerca dell’indulgenza.