I fratelli d’Innocenzo mettono in scena una fiaba macabra che racconto il disagio esistenziale degli adulti e degli adolescenti. La recitazione estraniata, a volte grottesca, la stessa messa in scena che ricalca queste tendenze, sembra voler porre il racconto dalla parte dei ragazzi. D’altra parte è proprio dal diario di uno di loro che nasce la storia, condotto dalla voce fuori campo di chi ha ritrovato quel diario. La visione del mondo proposta è quella mai abbastanza rassicurante che è tipica degli adolescenti: ogni cosa può essere un pericolo, o fonte di disagio; vivere le esperienze che la vita ogni giorno propone è spesso faticoso, e la mancanza di un appoggio sicuro, come quello che dovrebbe essere degli adulti, finisce per far precipitare definitivamente i ragazzi nel loro mondo fatto di incubi
Favolacce di Fabio D’Innocenzo e Damiano D’Innocenzo
I fratelli d’Innocenzo mettono in scena una fiaba macabra che racconto il disagio esistenziale degli adulti e degli adolescenti. La recitazione estraniata, a volte grottesca, la stessa messa in scena che ricalca queste tendenze, sembra voler porre il racconto dalla parte dei ragazzi. D’altra parte è proprio dal diario di uno di loro che nasce la storia, condotto dalla voce fuori campo di chi ha ritrovato quel diario. La visione del mondo proposta è quella mai abbastanza rassicurante che è tipica degli adolescenti: ogni cosa può essere un pericolo, o fonte di disagio; vivere le esperienze che la vita ogni giorno propone è spesso faticoso, e la mancanza di un appoggio sicuro, come quello che dovrebbe essere degli adulti, finisce per far precipitare definitivamente i ragazzi nel loro mondo fatto di incubi