Uno dei primi film di narrazione di Abbas Kiarostami, quello che gli ha dato anche notorietà internazionale, Dov’è la casa del mio amico è una storia centrata sul percorso di crescita del bambino, con una esile narrazione e alternando momenti di realismo ad altri in cui sembra emergere l’aspetto fiabesco. La traiettoria del piccolo protagonista è quella che indica una ribellione, verso lo status quo familiare e verso le istituzioni. Un mondo che pur “occupandosi” di lui non è capace di ascoltarne i bisogni costringendolo a schierarsi. E Ahmad si schiera dalla parte di chi non accetta questo mondo in cui non sembra esserci posto per i sentimenti. Un film decisamente politico che mimetizza bene, salvandosi dalla censura, il suo intento mettendo in primo piano una storia che è solo in apparenza quella di un’amicizia tra bambini.
Dov’è la casa del mio amico di Abbas Kiarostami
Uno dei primi film di narrazione di Abbas Kiarostami, quello che gli ha dato anche notorietà internazionale, Dov’è la casa del mio amico è una storia centrata sul percorso di crescita del bambino, con una esile narrazione e alternando momenti di realismo ad altri in cui sembra emergere l’aspetto fiabesco. La traiettoria del piccolo protagonista è quella che indica una ribellione, verso lo status quo familiare e verso le istituzioni. Un mondo che pur “occupandosi” di lui non è capace di ascoltarne i bisogni costringendolo a schierarsi. E Ahmad si schiera dalla parte di chi non accetta questo mondo in cui non sembra esserci posto per i sentimenti. Un film decisamente politico che mimetizza bene, salvandosi dalla censura, il suo intento mettendo in primo piano una storia che è solo in apparenza quella di un’amicizia tra bambini.