Jerzy Skolimowski sceglie di raccontare un momento topico dell’adolescenza, quello dell’attrazione sessuale, della scoperta dell’altro sesso in modo non più solo platonico. Tutto sommato anche la protagonista femminile ancora non è completamente uscita dalla fase adolescenziale, e questo crea una miscela esplosiva. Pur essendo un film essenzialmente di azione e di parola, Skolimowski è capace di portarci dentro la sofferta psicologia dei protagonisti, e allo stesso tempo di tutti i personaggi di contorno, in qualche modo sofferenti anche loro. Date le premesse il finale diventa inevitabile, e anche in questo caso come per il resto della narrazione la regia riesce a dare quella sfumatura poetica e comica che ne costituiscono la cifra espressiva.
Deep End di Jerzy Skolimowski
Jerzy Skolimowski sceglie di raccontare un momento topico dell’adolescenza, quello dell’attrazione sessuale, della scoperta dell’altro sesso in modo non più solo platonico. Tutto sommato anche la protagonista femminile ancora non è completamente uscita dalla fase adolescenziale, e questo crea una miscela esplosiva. Pur essendo un film essenzialmente di azione e di parola, Skolimowski è capace di portarci dentro la sofferta psicologia dei protagonisti, e allo stesso tempo di tutti i personaggi di contorno, in qualche modo sofferenti anche loro. Date le premesse il finale diventa inevitabile, e anche in questo caso come per il resto della narrazione la regia riesce a dare quella sfumatura poetica e comica che ne costituiscono la cifra espressiva.