Settimo capitolo del Decalogo di Kieslowski, sul tema “non rubare”. Tra i continui tentativi di prendersi la bambina, a scapito dell’altra, quello che vien emesso in evidenza è il rapporto complesso tra madre e figlia, che si declina in modo diverso tra le due protagoniste adulte. Il furto è il tentativo necessario a mettere a tacere i bisogni profondi delle due donne, ma non è la soluzione. Il bisogno rimane inespresso e continua ad indirizzare le vite delle protagoniste che solo al termine capiscono che risolvere il conflitto sulla “proprietà” della bambina non le salverà. Kieslowski sviluppa una narrazione attenta ed articolata, densa di significati, stavolta abbastanza evidenti: l’ambiguità del reale è espressa in modo eccessivamente chiarificatore e lascia lo spettatore ben saldo nel suo ruolo di osservatore “esterno”.
Decalogo 7 di Krzysztof Kieslowski
Settimo capitolo del Decalogo di Kieslowski, sul tema “non rubare”. Tra i continui tentativi di prendersi la bambina, a scapito dell’altra, quello che vien emesso in evidenza è il rapporto complesso tra madre e figlia, che si declina in modo diverso tra le due protagoniste adulte. Il furto è il tentativo necessario a mettere a tacere i bisogni profondi delle due donne, ma non è la soluzione. Il bisogno rimane inespresso e continua ad indirizzare le vite delle protagoniste che solo al termine capiscono che risolvere il conflitto sulla “proprietà” della bambina non le salverà. Kieslowski sviluppa una narrazione attenta ed articolata, densa di significati, stavolta abbastanza evidenti: l’ambiguità del reale è espressa in modo eccessivamente chiarificatore e lascia lo spettatore ben saldo nel suo ruolo di osservatore “esterno”.