La bravura di Hong Sang-soo sta nel trovare una quadratura complessive, per la quale al termine del film le tessere di questo puzzle si compongono a formare un senso unico che consente di legare insieme i tre episodi. Un opera che fa riflettere sul tempo, sulle ripetizioni e sul fatto che tutto sia collegato, un atmosfera quasi mistica che viene esaltata dall’uso della macchina da presa di Hong Sang-soo che ricorre spesso allo zoom in camera, dispositivo che consente di osservare da lontano, con un certo distacco quindi, e allo stesso tempo vivere ”da dentro” la vicenda raccontata.
Da-reun na-ra-e-suh di Hong Sang-soo
La bravura di Hong Sang-soo sta nel trovare una quadratura complessive, per la quale al termine del film le tessere di questo puzzle si compongono a formare un senso unico che consente di legare insieme i tre episodi. Un opera che fa riflettere sul tempo, sulle ripetizioni e sul fatto che tutto sia collegato, un atmosfera quasi mistica che viene esaltata dall’uso della macchina da presa di Hong Sang-soo che ricorre spesso allo zoom in camera, dispositivo che consente di osservare da lontano, con un certo distacco quindi, e allo stesso tempo vivere ”da dentro” la vicenda raccontata.