Counseling sostegno e aiuto Counselor a Roma

counselor arteterapia

Las-ninas-bien1.jpg

Messico, fine anni ’80: una forte crisi economica mette a rischio le banche e l’intera economia del paese. Molte delle famiglie borghesi che fino a quel momento vivevano in modo agiato, e ben distante dalla popolazione, si trovano in crisi. Bancarotta, suicidio, perdita del patrimonio, sono le conseguenze che colpiscono il ristretto circolo di amici di Sofia, una ragazza “bene” di lunghe tradizioni, fino ad arrivare a colpire la propria famiglia. Per Sofia e per suo marito, accettare il declino è un’esperienza profondamente traumatica.
Alejandra Márquez Abella descrive con abilità un interno di famiglia borghese, concentrandosi in particolar modo sulla figura della protagonista Sofia, che emblematicamente rappresenta la situazione che vivono tutti quelli coinvolti come lei nella crisi. Abella descrive anche il passaggio generazionale della ricchezza, da un establishment privilegiato da lunga data ad una nuova rampante, certamente contraddistinta da una diversa eleganza e raffinatezza. Il ritratto della protagonista è però quello che più emerge, nella sua incapacità di trovare una collocazione individuale, legata come è allo status symbol a cui appartiene. Anche di fronte alla crisi, Sofia è totalmente incapace di provare a ricostruire una nuova identità, più personale; si irrigidisce nella sua posizione fino a ricollocarsi, in modo incondizionato, in nuovo status symbol, questa volta legato alle forme dei nuovi ricchi. È il ritratto di una donna ricca alle prese con la perdita del potere economico, ma la sua traiettoria rispecchia quella di qualsiasi condizione umana incapace di fare i conti con il cambiamento.

Articoli Recenti