Counseling sostegno e aiuto Counselor a Roma

counselor arteterapia

locandina-film-decalogo-41.jpg

La giovane Anka vive da sempre sola col padre, Michail: la madre è morta pochi giorni dopo il parto. Quando Anka trova una busta chiusa indirizzata a lei, scritta proprio dalla madre, la curiosità di aprirla è fortissima. Decide di scriverne una di proprio pugno, imitando la calligrafia della madre, dove questa le rivela che Michail non è il suo vero padre. L’uomo non sembra sorpreso della cosa, e il tema dà il via una lunga notte dove emergeranno i loro sentimenti più segreti.
Quarto episodio del decalogo di Kieslowski. Il tema è quello del rapporto padre-figlia, in una famiglia dove la madre non c’è mai stata. L’espediente di Anka di riscrivere la lettera permette ai due di esplorare fino in fondo il loro sentimento d’amore e di dare vita e al tipico rapporto edipico. Ne consegue una narrazione ricca di ambiguità e sempre in bilico nel suo senso. Sin dalla prima scena in effetti il rapporto tra i due è presentato in modo ambiguo, e solo con il primo dialogo si comprende che si tratta di un padre ed una figlia piuttosto che di due amanti. L’ambiguità che la coppia porta avanti da sempre condiziona e addirittura blocca le loro vite e la lunga notte diventa occasione per dare voce a fantasie, desideri e paure mai espressi. Sono i dialoghi a scavare nella profondità delle due esistenze mentre le immagini raccontano le loro emozioni. Uno dei migliori film di Kieslowski, capace di unire alla sua tipica capacità di indagare l’animo umano una narrazione articolata che tiene sempre sulle spine lo spettatore. Proprio come lo sono i protagonisti alle prese con temi fondanti delle loro esistenze.

Articoli Recenti