Nana Dzhordzhadze mette in scena una fiaba grottesca centrate sul desiderio. Tutti i personaggi hanno qualche desiderio, per lo più legato alla sfera affettiva e sessuale, che rimane spesso insoddisfatto. E questa insoddisfazione diviene il motore che guida la ricerca dei personaggi e del film, stesso, una forza trainante che attraverso delusioni e dolori aprirà la strada al cambiamento.