In un castello della campagna francese vivono due vecchiette che resistono ai tentativi di facoltosi giapponesi di comprare il loro castello.
La vita scorre tranquilla in questa comunità bizzarra che sembra non accorgersi delle tragedie che accadono nel mondo, che puntualmente la radio annuncia, ferma com’è nella sua staticità rivolta al passato.
Quando la proprietaria muore, l’eredità della casa e delle sue ricchezze risveglia l’interesse di tutti, rendendo possibile il passaggio ad un nuovo modello di vita.
C’è molta poesia nel film di Otar Iosseliani, che riesce a raccontare descrivendo tante piccoli dettagli di vita comune una storia ordinaria, il difficile passaggio tra epoche, rendendola interessante e significativa